domenica 16 agosto 2015

da "Satyticon" di Petronio

Dov'è ora la tua irascibilità, dove la tua prepotenza? Eccoti qui in balia dei pesci e delle belve e tu, che fino a poco fa vantavi la potenza del tuo dominio, di una nave tanto grande, dopo il naufragio, non hai neppure una tavola. Avanti, ora, mortali, e riempitevi il petto di idee grandi! Avanti, con le vostre precauzioni, e programmate un uso che duri mille anni per le ricchezze procacciate con la frode! Senza dubbio costui ancora ieri fece il bilancio del suo patrimonio, senza dubbio fissò in cuor suo anche il giorno in cui intendeva far ritorno in patria. Dei e dee, come lontano dalla sua meta egli giace! Ma ai mortali non sono solo i mari che danno questa bella prova di lealtà. Quello, mentre combatte, le armi lo piantano in asso, quell'altro, mentre espleta i doveri sacrificali agli dei, vien sepolto dalla rovinosa caduta dei suoi penati. Quello, caduto dalla vettura, resta per sempre senza fiato, lui che si affannava per far presto, il cibo strozza chi è ingordo, il digiuno consuma chi è astinente. A ben fare i calcoli, da ogni parte c'è un naufragio.

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