sabato 4 aprile 2015

Verba volant (173): assumere...

Assumere, v. tr.

In questo verbo, la cui etimologia risale - come per gran parte della nostra lingua - al latino, si riconosce un'antica radice am- che ha il significato di prendere e di comperare.
Nei giorni scorsi un'agenzia di lavoro interinale ha diffuso un volantino per pubblicizzare i propri servizi. Al di là della retorica commerciale, credo sia utile riportare alcuni degli slogan utilizzati.
Vinci la crisi, cosa stai ancora aspettando: chi utilizza un lavoratore interinale rumeno risparmia. Beneficia del massimo della flessibilità ed in più: niente Inail, niente tredicesima, niente Inps, niente quattordicesima. Niente malattia, niente Tfr, niente infortuni, no problems, niente consulenti paghe. Alla tua azienda non rimane che pagare undici mensilità e non più 14 più Tfr, come stai facendo, ed in più senza nemmeno dover anticipare l'Iva essendo le nostre fatture intracomunitarie.
C'è un po' di inglese, che fa sempre "moderno", come insegna il presidente del consiglio. Ma soprattutto è un inno alla libertà: nessun vincolo, nessun controllo, nessuna complicazione. Finalmente un lavoratore che non dà problemi.
Uscita la notizia, i corifei del renzismo - compreso il sedicente professor taddei, responsabile economico del partito mal nato - hanno detto che si tratta di comportamenti illegali e che, come tali, dovranno essere perseguiti. Naturalmente queste prese di posizione - per quanto in malafede - mi fanno piacere - evidentemente qualcuno in quel partito ha ancora il senso della vergogna - ma mi pare che la questione non possa essere liquidata in questo modo.
Il problema è che tutti questi predatori sentono ormai l'odore del sangue, vedono che le loro vittime sono braccate, indifese e ferite, sanno che non ci sono più limiti alla loro ferocia. E quindi attaccano. Qualcuno, come l'estensore di questo volantino, lo fa in maniera scomposta e probabilmente rimarrà a bocca asciutta. Ma tutti gli altri lo stanno facendo in silenzio, senza gridare, senza vantarsi, ma con la stessa cinica indifferenza per gli altri.
Vuoi continuare a lavorare? Va bene, sei brava. Ma intanto ti riduco l'orario di lavoro da 40 a 35 ore, anche se naturalmente continuerai a lavorare 40 ore, senza essere pagata per quelle cinque ore in più. Lei si può rifiutare? Teoricamente sì, ma praticamente no, perché il suo stipendio è l'unico che arriva in casa - e ovviamente il suo padrone lo sa - e ci sono altre venti ragazze che potrebbero sostituirla. Naturalmente questo non lo troverete scritto in nessun volantino, ma succede, è successo. E deve anche ringraziare di avere ancora un lavoro.
Al di là della retorica, questo è il renzismo. Al di là dei provvedimenti legislativi, che sono molto negativi e che hanno riportato il nostro paese agli anni Cinquanta, è il clima politico e sociale ad essere cambiato. I padroni sanno che questo governo è apertamente schierato al loro fianco, perché ogni giorno dice che deve essere più facile licenziare, perché non fa nulla per impedire che padroni disonesti si comportino in questo modo, perché non fa nulla di concreto per alleviare la crisi e la crisi è la migliore alleata dei padroni che vogliono sfruttare i lavoratori. Perché i padroni, questi padroni, con la crisi ci guadagnano: il lavoro costa meno - solo undici mensilità, come recita il volantino - ma loro continuano a venderci le cose prodotte da quel lavoratore meno "pretenzioso" allo stesso prezzo, e quindi la differenza, che è cresciuta, va tutta in tasca a loro. Alla faccia della crisi.
E quindi, benvenuti nel paese dove i lavoratori non si assumono, si comprano. 

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