domenica 8 luglio 2012

"Il decimo sonetto del portoghese errante" di Manuel Alegre


Contro l'usura e l'interesse contro la rendita
contro un tempo di avere più che di essere
contro l'ordine fondato su una compravendita
contro la vita che logora fino a dolere

contro la forza che opprime - là io canto.
E dove amore si cerca e non si trova
dove la vita si misura a tanto e tanto
dove la menzogna impera - là io sono contro.

E perciò disturbo e sono malvisto.
Che se il tempo è di sbarre io resisto
e quando alcuni tacciono io non taccio.

Io sono il renitente il dissidente.
Perciò mi han guardato di mal occhio
e perciò persisto e canto e parlo.

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