domenica 27 luglio 2014

da "Gli ultimi giorni dell'umanità" (atto I, scena IV) di Karl Kraus

Ottimista
E' ancora capace di negare? Non sente quest'entusiasmo? Non vede questo giubilo? Può sottrarvisi un cuore sensibile? Lei è l'unico. Crede che questo grande moto spirituale delle masse non porterà i suoi frutti, che questo magnifico preludio resterà senza seguito? Quelli che oggi esultano...
Criticone
... domani piangeranno.
Ottimista
Che importanza ha la sofferenza del singolo! Nessuna, come la sua vita. Finalmente lo sguardo dell'uomo si leva di nuovo in alto. Non si vive soltanto per il profilo materiale...
Criticone
... per le decorazioni.
Ottimista
Non si vive di solo pane.
Criticone
No, bisogna anche far la guerra, per non averlo.
Ottimista
Il pane ci sarà sempre! Ma noi ci nutriamo della speranza della vittoria finale, di cui non si può dubitare, e per raggiungerla...
Criticone
... moriremo prima di fame.
Ottimista
Che animo meschino! Come si vergognerà, un giorno! Non si richiuda in se stesso quando intorno c'è festa! Le porte dell'anima si sono spalancate. E in quest'anima, la memoria dei giorni in cui il paese ha preso parte, sia pure soltanto attraverso i bollettini quotidiani, alle gesta e alle sofferenze di un fronte glorioso...
Criticone
... non lascerà nemmeno una cicatrice.
Ottimista
I popoli impareranno dalla guerra...
Criticone
... a non dimenticare di farla in futuro.
Ottimista
La pallottola è partita, e all'umanità...
Criticone
... entrerà da un orecchio e uscirà dall'altro!

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